Come al solito il mio masochismo riaffiora.
Sarebbe una relazione perfetta se...se fossi una persona completamente diversa.
Sono possessiva, morbosa e totalmente dipendente da lui.
Mi creo problemi da sola.
Non sopporto il fatto che possa guardare, anche casualmente, un altro essere umano di sesso femminile. E per fortuna che è una mezza talpa.
Gli ho anche ''vietato'' (non letteralmente) di guardare i porno.
Sono sclerata un giorno sì e l'altro pure e spesso lo tratto in modo freddo anche se non ha fatto niente.
Perché tutto dipende da me.
E lui sopporta. Perché è stracotto, innamoratissimo. Anche se non ho idea del perché.
Sa sommariamente dei miei problemi e capisce. Ma mi domando quale sia il suo limite.
Circa una volta al mese gli ''chiedo'' di lasciarmi perché so che avere a che fare con me-soprattutto avere una relazione con me- è esasperante.
Nel senso...io capirei se volesse lasciarmi. Va bene essere innamorati ma ad un certo punto non vale più la pena.
E intanto, perché non c'è il danno senza la beffa, tutto questo mi fa sentire in colpa e sto ulteriormente peggio.
Certo, per non parlare delle pressioni.
''Quando andremo a vivere insieme..., a fine mese prendo casa..., prenderemo un gatto..., sbrigati a prendere la patente..., hai trovato lavoro?..., vuoi vivere con tua madre per sempre?''
A volte penso di lasciarlo io, per non avere tutta quest'ansia e la paranoia permanente.
Sarebbe un sollievo per entrambi.
Ma lui dice di no. Che vuole stare con me per sempre (...), che non mi lascerebbe mai e poi mai,
Non so cosa fare,