giovedì 21 agosto 2014

36.

Ho resistito circa tre mesi...o forse di meno, non ricordo.
Risentire la lametta appuntita sulla pelle è stato strano.
È stato come ascoltare una vecchia canzone, la canzone che mi piaceva tanto da bambina, con orecchie inevitabilmente nuove.
Anche se non è passato chissà quanto tempo.
Avevo promesso di fare la brava, ma non ne ho potuto fare a meno.
Mi spiace, ma se mi metto a rompere cose mia madre si sveglia.

Ormai questa cosa fa parte di me.
A volte me ne dimentico.
Ho ricominciato ad andare in giro in maniche corte e mi chiedo cosa pensino i negozianti, i controllori del treno, i passanti.
Dopo averli incrociati mi rendo conto che potrebbero aver visto e io, io me ne vado in giro come a vantarmene. Anche se ovviamente non è così.

Cavolo, i genitori delle mie amiche, i loro parenti.
Che diavolo pensano?
Sicuramente non pensano che siano graffi di gatto, altrimenti dovrei avere una specie di lince in casa.

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