martedì 14 maggio 2013

13.

Ieri sono andata di nuovo a casa sua.
Di sera mi ha, come al solito, accompagnata in stazione e dato che mancava ancora mezz'ora al mio treno ci siamo sedute sul bordo di una fontana che dista pochi metri.
Mentre parlavamo di cazzate e lei diceva cose senza senso dicendo che erano profonde, me ne vengo fuori con un ''Adesso ti dico io una frase profonda, che mi ha scritto una lettrice del mio blog...Non avere paura di stare bene'' (la frase di 'se fossi fuoco arderei il mondo' mi è rimasta impressa).
Lei dice, sottovoce, 'A me basterebbe una cosa per stare bene'...
Dato che ero sovvrapensiero non le ho chiesto cosa intendesse, gliel'ho chiesto solo stamattina ma lo sapevo che mi avrebbe risposto 'nulla'.
Al che mi è venuto in mente che ieri sera mi ha detto che era nervosa ma non mi ha detto il perché, in più, mentre parlavamo, continuava ad avvicinare il viso al mio e a guardarmi negli occhi.
Potrei giurare che stesse per baciarmi.
Io l'avrei fatto volentieri, ma non so come ci si comporta.
Non ho mai vissuto questo tipo di situazione e comunque non avrei voluto fraintendere e fare una figuraccia.
Tra un paio di giorni la rivedo.

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